Metabolismo del lattato nell’esercizio muscolare

Per molti anni l’acido lattico è stato considerato come un prodotto di “scarto” del metabolismo animale alla cui produzione venivano (e vengono) correntemente associate conseguenze negative sull’esercizio fisico come l’acidosi muscolare e l’insorgenza della fatica. Soprattutto l’acido lattico ha sempre avuto una collocazione errata nello scenario dei processi metabolici essendo considerato come un semplice metabolita anaerobico.
L’accumulo del lattato ematico in seguito ad esercizio viene infatti generalmente ritenuto espressione del coinvolgimento del metabolismo glicolitico anaerobico lattacido delle fibre muscolari e la sua misurazione è stata largamente utilizzata per ricavare indicazioni quantitative di tale meccanismo. In anni recenti, in seguito all’affinamento dei metodi di prelievo e di dosaggio, la stima del lattato ematico ha assunto una notevole importanza nella valutazione delle caratteristiche aerobiche degli atleti e nella determinazione dell’intensità effettiva dell’esercizio (rispetto al valore della “soglia anaerobica”) sia dei carichi di allenamento che di gara. L’obiettivo, in tali casi, è quello di delineare il modello prestativo della gara stessa, oppure di monitorare se il carico interno è conforme agli obiettivi prefissati.
Tenendo conto delle attuali applicazioni della lattatemia in ambito sportivo e delle nuove scoperte scientifiche sul metabolismo cellulare, questa tesi si propone di analizzare alcuni punti salienti inerenti al metabolismo energetico cellulare centrato intorno all’acido lattico.
Da troppo tempo infatti le conoscenze di base che si hanno sulla produzione di acido lattico e sui suoi presunti effetti dannosi sull’esercizio si basano su inesattezze e luoghi comuni, ripetuti sui campi sportivi, nei libri anche specialistici e persino nelle aule scolastiche.
Tutto questo rischia ovviamente di compromettere, forviare e rallentare il progresso delle conoscenze anche applicative riguardo alla produzione e all’utilizzo dell’acido lattico nel metabolismo cellulare e più in generale riguardo all’energetica dell’esercizio muscolare. Verrà analizzato cioè: I) il rapporto fra la produzione di acido lattico e ipossia; II) il rapporto tra acido lattico ed acidosi metabolica e III) il rapporto tra acido lattico, acidosi e fatica muscolare.

Dott.Bruni Francesco
Preparatore Fisico
Perfezionato in posturologia

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